Motociclisti, Incidenti Stradali e Guard-Rail

di | 25 luglio 2011

Con la sentenza n. 14254 del 28 giugno 2011, la Terza Sezione della Corte di Cassazione Civile ha affermato come un’eventuale imprudenza di un motociclista vittima di un incidente stradale non fa venire meno la responsabilità dell’Ente gestore del tratto stradale, che è tenuto sempre e comunque a garantire la sicurezza degli utenti; fattispecie da inquadrarsi nel disposto dell’art. 2043 c.c. secondo la costante interpretazione giurisprudenziale in caso di omessa manutenzione di strade pubbliche.

Nel caso di specie un motociclista, forse anche a causa della troppo elevata velocità di crociera, cadeva rovinosamente sull’asfalto ed andava a cozzare contro i paletti di sostegno di un guard-rail che risultavano però sporgere dal bordo del nastro di protezione orizzontale, causando nell’impatto l’amputazione del braccio destro del centauro: secondo la Corte di Cassazione, sussiste la responsabilità della Pubblica Amministrazione, per danni derivati da difetto di manutenzione, in quanto la stessa non abbia osservato le specifiche norme e le comuni regole di prudenza e diligenza poste a tutela dell’integrità personale e patrimoniale dei terzi in violazione del principio fondamentale del neminem laedere

Per il testo della sentenza, insieme ad una competente nota di commento a firma di Simone Marani, vi rimando alla pagina di Altalex.

p.s. non posso che mostrare tutta la mia felicità alla lettura di una pronuncia della Corte di Cassazione Civile così significativa.. da motociclista, non posso che plaudere ad una soluzione giurisprudenziale che riconosca il dovere per la Pubblica Amministrazione (e per i gestori dei singoli tratti stradali) di provvedere alla completar costante manutenzione di asfalto e accessori; così che, in caso di tragico sfortunato evento, ove le conseguenze di un impatto siano aggravate a causa dell’incuria nella manutenzione/installazione di quelle attrezzature che (invece) gli incidenti dovrebbero scongiurare.

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