Con la sentenza n. 18814 del 16 maggio 2012 la Sezione IV della Corte di Cassazione Penale ha stabilito che anche se un cane si trova all’interno di una privata dimora, gli affidatari hanno l’obbligo di adottare tutte le cautele idonee ad evitare ogni possibile danno, compreso l’utilizzo di guinzaglio e museruola. Si trattava nello specifico del caso di un cane di proprietà della suocera del padrone di casa, che aveva allo stesso affidato il cane: gli imputati, figlio e nuora della proprietaria del cane, sono stati ritenuti colpevoli per la mancata custodia di un cane di proprietà dell’anziana signora, il quale si trovava nell’abitazione degli imputati privo di museruola e di guinzaglio, per aver causato, con la loro condotta, lesioni al volto ed alla mano destra della vittima aggredita dall’animale, che in detta abitazione si trovava in quanto invitata a cena dai padroni di casa.
L’obbligo di garantire la salvaguardia delle persone che possano venire a contatto con l’animale potenzialmente pericoloso sussiste, quindi, non solo quando l’animale stesso si trovi in luogo aperto al pubblico, ma anche all’interno di una privata abitazione qualora vi si trovino a permanere soggetti terzi potenziali vittime di lesioni.
Per un eccellente articolo di commento a firma di Simone Marani e per il testo integrale della sentenza citata, si veda Altalex.
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