Sosta sulla corsia di emergenza in caso di “colpo di sonno”.

di | 6 agosto 2012

Con la sentenza n° 19170 del 18.05.2012 la Sezione IV della Suprema Corte di Cassazione ha enunciato il principio secondo cui “il colpo di sonno rientra nel pieno concetto di malessere, che giustifica e legittima la sosta del veicolo nella corsia di emergenza, ai sensi e per gli effetti di cui all’articolo 157 C.d.S. in tema di arresto, sosta e fermata dei veicoli“.

Argomentando detta sentenza, la Corte ha affermato che la stanchezza (riferibile nel caso di specie, all’evidenza, in quella situazione che precede il pericoloso c.d. “colpo di sonno”) rientra nel concetto di “malessere” che giustifica la sosta sulla corsia di emergenza ai sensi dell’art. 157 C.d.S., comma 1, lett. d). Invero, il termine “malessere” non può infatti esaurirsi nella nozione di infermità incidente sulla capacità intellettiva e volitiva del soggetto come prevista dall’art. 88 c.p. o nell’ipotesi di caso fortuito di cui all’art. 45 c.p., bensì nel lato concetto di disagio e finanche di incoercibile necessità fisica anche transitoria che non consente di proseguire la guida con il dovuto livello di attenzione, e quindi in esso deve necessariamente ricomprendersi la stanchezza ed il torpore che sono segni premonitori di un colpo di sonno ed impongono al soggetto, per concrete esigenze di tutela per sé e per gli atri utenti della strada, di interrompere la guida.

La corsia di emergenza, quindi, non è destinata solamente al transito di veicoli di emergenza o a tutela della marcia stradale in caso di improvvisi eventi che impegnino la sede stradale: il “colpo di sonno”, le cui caratteristiche permettono di assimilarlo ad un malessere vero e proprio, può essere di per sé stesso ragione giustificativa di una sosta temporanea sulla corsia di emergenza, nel chiaro atto di contrastare gli effetti negativi che tale situazione potrebbe avere sulla sicurezza di guida.

Per un ottimo articolo a firma di Manuel Rinaldi e per la massima ed il testo integrale della sentenza -> ALTALEX

Per informazioni, pareri o consulenze, potete contattare senza impegno il nostro STUDIO LEGALE.

Rispondi

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.