Con la sentenza n. 41191 del 03.10.2014 la Sezione V Penale della Corte di Cassazione ha rinnovato il proprio orientamento giurisprudenziale secondo cui risponde del reato di abuso d’ufficio (art. 343 c.p.) il Carabiniere, o comunque l’appartenente alle Forze dell’Ordine, che al momento dell’arresto di un soggetto suggerisce a quest’ultimo la nomina di un difensore di fiducia diverso da quello di ufficio automaticamente assegnato.
Il contestato reato di abuso d’ufficio è infatti “ravvisabile ove il soggetto agente impartisca comunque ai cittadini, con i quali abbia rapporti per ragioni inerenti alle proprie funzioni, consigli sulla nomina di un difensore“.
Per un ottimo articolo a firma di Simone Marani e per il testo integrale della sentenza, si veda Altalex.
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